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Cos’è l’Open Data Act?

Il testo principale che organizza i “dati aperti” o in francese “accesso ai dati pubblici” è la legge del 16 ottobre 2016 per una repubblica digitale, ma ci sono anche altri testi che possono essere applicati come la legge del 17 luglio 1978 che regola l’accesso ai documenti amministrativi o la legge del 28 dicembre 2015 sulle modalità e la libertà di riutilizzo delle informazioni del settore pubblico. L’obiettivo di questi testi è quello di organizzare l’accesso ai dati in possesso di persone pubbliche in modo che il settore privato possa farne uso.

Le banche dati contenenti oggetti smarriti rientrano nell’ambito di applicazione dell’Open Data Act?

Non vi è dubbio che le banche dati di oggetti trovati/smarriti rientrano nell’ambito delle informazioni coperte dalla legge sui dati aperti ai sensi dell’articolo L 300-2 della CRPA (Codice dei rapporti tra il pubblico e l’amministrazione) quando tali banche dati sono prodotte da comuni con più di 3500 abitanti, da aziende pubbliche come la RATP o la SNCF, da aeroporti, da enti pubblici, dallo Stato, …

Come condividere i dati degli oggetti smarriti / trovati preservando i dati personali?

L’articolo L 311-7 del PACR prevede che i dati personali debbano essere occultati o disgiunti. Così, ad esempio, se viene trovato un passaporto, è possibile nascondere il nome della persona e allo stesso tempo diffondere le informazioni in modo sufficientemente preciso per consentire alla persona che lo ha perso di ritrovarlo. Per gli oggetti smarriti, il modo più semplice è quello di chiedere alla persona che dichiara la perdita di un oggetto quali sono i dati personali che accetta che l’ente pubblico condivida con gli aggregatori di database di oggetti smarriti / trovati e quali dati possono o meno essere messi online. In questo modo, la protezione dei dati personali può essere rispettata, promuovendo al contempo il recupero degli oggetti smarriti.

Sono un Municipio, quali sono i miei obblighi?

Come ogni persona pubblica, se si tratta di una città di oltre 3500 abitanti è necessario organizzarsi per poter comunicare le banche dati degli oggetti smarriti nel rispetto del codice dei rapporti tra il pubblico e l’amministrazione. Lavorando con Troov, sarete in grado di soddisfare questo obbligo. La nostra azienda è in stretto contatto con l’unità governativa dedicata agli Open Data (Data.gouv) e lavora in conformità a questo regolamento. Per maggiori informazioni, consultare la “guida ai dati aperti per i comuni” pubblicata da Open Data France e scaricabile online.

Sono un’azienda pubblica, quali sono i miei obblighi?

Se si dispone di una banca dati di oggetti smarriti, è necessario organizzarsi per poter comunicare le banche dati degli oggetti smarriti nel rispetto del codice delle relazioni tra il pubblico e l’amministrazione. La SNCF è stato il primo ente pubblico a condividere il suo database di oggetti smarriti in dati aperti, vale a dire più di 90.000 oggetti smarriti all’anno. Lavorando con Troov, sarete in grado di rispettare questo obbligo.